Giovedì 9 marzo 2023, il grande sassofonista statunitense si esibirà al Caffé Letterario 5 Sensi di Pescara
Giovedì 9 marzo 2023, la nuova stagione musicale del Kabala prosegue con uno dei più grandi sassofonisti della storia del jazz moderno. Bobby Watson suonerà a Pescara in quartetto per il suo 70th Birthday Tour, un viaggio musicale che tocca i principali festival e club della scena jazzistica internazionale. Insieme al sassofonista si esibiranno anche Jordan Williams al pianoforte, Curtis Lundy al contrabbasso e Victor Jones alla batteria. Un vero e proprio appuntamento con la storia nel percorso dall’atmosfera unica ed irripetibile creata dalle ormai tradizionali serate del giovedì.
La stagione del Kabala conferma anche quest’anno la partnership con la Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”, un’istituzione importante per la cultura del nostro territorio: una convergenza naturale per dare vita ad una stagione di assoluto livello.
Il costo del biglietto di ingresso al concerto è di €15 e può essere acquistato anticipatamente presso la sede della Società del Teatro e della Musica (Via Liguria 6, Pescara), online su ticketone.it oppure, il giorno del concerto, al “Caffè Letterario 5 Sensi”.
Oltre al biglietto, sono possibili le formule combo con aperitivo/cena prenotando al numero 342 66 65 202.
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito nuovokabala.com
Bobby Watson è stato nominato Global Jazz Ambassador dal conservatorio di Kansas City ed è direttore del locale dipartimento Jazz. Questo incarico conferito al sassofonista lo porterà ad esibirsi in tutto il mondo con musicisti diversi e a tramandare al mondo il messaggio di Art Blakey di cui fu uno dei più importanti collaboratori – Watson ha fatto parte dei Jazz Messengers per molti anni.
Nato nel 1953 a Lawrence (Kansas) e cresciuto a Kansas City, Bobby Watson ha ampiamente assorbito l’influsso della grande scuola jazzistica di quella città. Dopo aver frequentato l’università di Miami (dove ebbe come “colleghi di studio” Pat Metheny e Jaco Pastorius), il sassofonista si è trasferito a New York nel 1975: poco dopo, nel 1977, inizia a mettersi in luce all’interno dei Jazz Messengers di Art Blakey, addirittura nel ruolo di direttore musicale. Il gruppo di Blakey è stata la più efficiente fucina di giovani talenti del jazz moderno e infatti, quando Watson esce dalla band nel 1982, non gli mancano certo le proposte di collaborazioni d’alto livello: Max Roach, Louis Hayes, George Coleman, Branford Marsalis, Sam Rivers e Wynton Marsalis. Negli anni, ha poi sviluppato sul sax alto uno degli stili più personali e riconoscibili.
Le prime importanti occasioni di presentarsi come leader su disco gli giungono però dall’Italia: nel 1985 la milanese Red Records gli produce due album in studio che ancora oggi rimangono tra i suoi migliori lavori discografici, Appointment in Milano e Round Trip. E dopo la Red Records (che continua a registrarlo anche in seguito), incide anche per etichette internazionali e storiche come la Blue Note e Sony/Columbia e, più di recente, la Smoke Sessions Records, etichetta discografica del prestigioso Smoke Jazz Club di New York.
Negli ultimi anni, Watson si è concentrato soprattutto sul format del quartetto e su organici dal respiro orchestrale. Ha prodotto uno splendido tributo al famoso motto di Martin Luther King – “I Have a Dream” – nel disco intitolato “Check Cashing Day”. Una gran parte delle attività del sassofonista si è focalizzata nel settore educativo, grazie al prestigioso incarico che gli è stato affidato dall’Università del Missouri di Kansas City, dove è stato nominato direttore del dipartimento di jazz.
In tempi recenti lo si è visto di rado in Italia: riascoltarlo dal vivo in quartetto sarà certamente un’esperienza coinvolgente e di grande spessore artistico.
«Un percorso sfaccettato – afferma Giancarlo Alfani, presidente del Kabala e direttore artistico della rassegna, a proposito del programma di questa edizione – che abbraccia tante delle anime della musica di oggi, attraversando le diverse declinazioni del jazz in un programma che presenta i formati più classici della musica di improvvisazione per approdare alle sonorità elettriche e all’omaggio ad Astor Piazzolla, senza dimenticare un’incursione davvero singolare nel mondo del rock e della canzone d’autore italiana.»
La stagione del Kabala prosegue giovedì 16 marzo 2023 con l’omaggio ad Astor Piazzolla proposto dal fisarmonicista Milan Rehak e dalla violoncellista Kristina Vocetkova.