E fuori piove
ma il Kabala si sa è buon rifugio, il rifugio della buona musica.
E così a scrosciare forti ma morbide sono le note del quartetto di Marco Di Battista. In un’atmosfera da jazz club d’altri tempi scorrono brani di rara bellezza, alcuni malinconici, altri raffinati, altri ancora eleganti.
Ma è una serata unica perché ciascuno ascoltando Estate, Senza Fine o Se Telefonando può viaggiare ed andare lontano. Così cullati e sospesi dal Sax di Carmine Ianieri, dalla batteria di Alberto Biondi, dal contrabbasso di Edmondo Di Giovannantonio e dal piano di Marco Di Battista il tempo si dilata.
Il bis questa volta arriva crudele, certa musica non dovrebbe finire mai. Ma ecco le parole di un grande come Luigi Tenco a ricordarci che in fondo un giorno dopo l’altro quel tempo passa in fretta.
L’Associazione Kabala saluta quattro grandi artisti che hanno saputo trasmettere emozioni speciali.
E giovedì prossimo ci affideremo alla splendida voce di Claudia Pantalone per raccontare una nuova storia. Living in Americana un tuffo nella musica folk americana degli anni 60-70. Sono gli anni di Joan Baetz, di Jony Mitchell, di James Taylor e di tanti altri. Cantori di libertà, di amore e di pace ma anche testimoni ed artefici di una società in trasformazione, una società che cambiava anche grazie alla musica. Claudia Pantalone sarà affiancata sul palco da Giacomo Salario al piano; Marcello Manuli al basso e Davide La Rovere alla batteria (Paolo Di Sabatino)