Mina che registra un disco anche in un giorno e mezzo, la dolcezza e la cordialità di Chet Baker nel trattare sul palco gli altri musicisti, la severità dei vecchi direttori d’orchestra Rai.
E’ senza filtri, autentico, il “coaching” di Massimo Moriconi. Ed è cosi che inizia il pomeriggio del Kabala, con quei racconti di mestiere vissuto sul campo che spesso sono molto più efficaci dei manuali. Si scopre così l’artista e l’uomo Moriconi, 56 anni, la maggior parte dei quali trascorsi in compagnia di un basso.
“Mi diverto ancora tantissimo a suonare”. E’ in questa semplicità la chiave del tutto. La complessità, va scomposta in cose semplici e, quelle cose semplici, vanno conosciute singolarmente, attraverso lo studio, per poi renderle in maniera molto personale, per dare un messaggio autentico. Studiare sodo, per poi portare quella musica ad incontrare gli altri artisti, è lì il bello. Interagire, creare emozioni insieme sul palco.
Questo e tanto altro ha detto il grande musicista che ieri si è fermato al Kabala. Alle 17 puntualissimo l’incontro con i tesserati, due ore che scorrono via in un nulla.
Dalle emozioni del racconto, dei consigli, degli aneddoti, si passa alle emozioni sul palco. Alle 20.45 (forse il presidente Giancarlo Alfani nelle vesti di “guest” alla chitarra questa volta si è lasciato andare al quarto d’ora accademico ma non vi abituate) è tutto pronto.
E qui è davvero dura raccontare a parole l’energia, il trasporto, l’atmosfera creata dalla band di Massimo Moriconi. Danny Manzo alla batteria, Gianluca Caporale al sax, Giancarlo Alfani alla chitarra. Tutti insieme hanno dato vita ancora una volta a quella che ormai amiamo definire l’ “oasi” del Kabala. Un luogo dove il giovedì il tempo viene sospeso e la musica riesce a mettere tutti d’accordo.
E così tra un “Night in Tunisia” ed un “Autumn Leaves”, come nel pomeriggio, il tempo passa in fretta e si arriva al richiestissimo bis. Massimo Moriconi abbraccia questa volta il contrabbasso e si lascia andare con la sua band ad un travolgente blues. Il Kabala saluta l’artista, l’orgoglio per averlo ospitato è tanto. Ringraziamenti vanno all’azienda Markbass partner della serata e naturalmente al pubblico che ancora una volta numeroso ci ha seguito.
Giovedì 21 aprile riprenderemo da dove abbiamo lasciato: dalla musica di qualità. “Be-Pop” classici del pop e del rock 80 e 90 affidati alla splendida voce di Loredana Di Giovanni.
Maurizio Rolli (nominato dai lettori della rivista specializzata Jazzit miglior arrangiatore 2010) ed i suoi migliori allievi Loredana Di Giovanni e Angelo Trabucco cureranno l’arrangiamento dei brani. Gli stessi saliranno poi sul palco. Il basso di Rolli, le tastiere di Trabucco e la voce di Loredana, si uniranno alla batteria di Bruno Marcozzi per dare vita ad un nuovo splendido evento “live”.
Ricordiamo che per Maurizio Rolli si tratta della prima esibizione dal vivo in Italia, dopo il concerto-tributo in onore del grande Jaco Pastorius tenutosi l’otto aprile scorso a Cleveland negli Stati Uniti. (articolo di Paolo Di Sabatino)