La musica di Nicola Angelucci … oltre la batteria

Mar 22, 2013

di Paolo Di Sabatino


Il migliore con cui ho suonato in Europa” sono le parole di stima del grande sassofonista Benny Golson per il batterista abruzzese Nicola Angelucci.Giovedì 28 marzo il palco del Kabala (Pontevecchio via Nazario Sauro, Pescara, info e prenotazioni 3294113639 – 0854511302) sarà tutto per il suo quartetto. Con la sua formazione (Paolo Recchia, sax alto e soprano; Roberto Tarenzi, piano; Francesco Puglisi, contrabbasso) presenterà al pubblico abruzzese “Beyond the drums” un lavoro discografico che è sintesi di capacità e talento. Le composizioni avvolgono con suoni mediterranei e trascinano ricordando il Soul e l’R&B degli anni 70. Una anteprima regionale per un lavoro discografico appena uscito “Si tratta del mio secondo album – dice Nicola Angelucci – ci sono i miei fidati compagni di viaggio, grandi artisti ed anche grandi amici fuori dal palco”. Oltre la musica, è la frase, come tu ripeti che caratterizza il cd “In realtà è la frase che caratterizza la mia vita artistica, la batteria è un punto di partenza, al di là c’è decisamente la musica che amo in tutti i suoi aspetti, in Beyond The Drums vi sono due standard, un pezzo di Peter Bernstein per il resto sono tutte mie composizioni”. Raccontaci in breve questa tua passione per la musica. “Sono nato a Selva di Altino in provincia di Chieti, da piccolo in salotto c’era la batteria di mio padre, lui la utilizzava per divertirsi con gli amici, io a cinque anni me ne sono innamorato e da lì è iniziato tutto e già ad undici anni ero a suonare nei dintorni, poi a 20 anni mi sono trasferito a Roma ed ormai vivo lì da 13 anni”.

Nicola Angelucci può essere definito senza retorica un talento vero. A 21 anni una borsa di studio al Columbia College di Chicago ed a seguire,nonostante la giovane età, 30 dischi come sideman, due come solista e prestigiose collaborazioni internazionali.

 

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