Ovvero riuscire a dimostrare personalità e carattere rispondendo a domande di una banalità disarmante
di Rossella Quitadamo
Tony Pancella e Bepi D’Amato, Chieti e Pescara, Abruzzo e mondo. Sublimazione dell’amicizia, fusione di anime e note, opposti che si attraggono per fondersi in un Unico perfetto che attira inesorabilmente nel suo magnetismo tutti coloro che sono lì ad ascoltarli per svuotarne la mente da ogni pensiero negativo.
Ha detto una mia amica che li ha sentiti suonare per la prima volta ieri sera: una musica così non può che venir fuori da due splendide persone
Giudicate voi, leggendo tra le righe di questa intervista tra il serio e il faceto a cui si sono gentilmente prestati prima del concerto che ha inaugurato la quarta stagione del Kabala nella sua nuova location, il Caffè Letterario . Io posso solo anticiparvi che TonY e Bepi sono spiritosi e disponibili e, nonostante la meritatissima fama, sono due persone come noi …anche se noi non siamo come loro.
Qual è il tuo piatto preferito?
Bepi: adoro tutti i primi piatti –lo puoi ben vedere!- oltretutto mi diverto molto a cucinare; me la cavo bene con il pesce ma la pasta è sempre la pasta!
Tony: il pasto che preferisco è la colazione
Cosa non manca mai nel tuo frigorifero?
Bepi: il formaggio soprattutto quel pecorino abruzzese doc che, quando posso, vado a cercare direttamente ad Atri, Castel del Monte…
Tony: senza dubbio i limoni!
La prima cosa a cui pensi quando ti svegli è…
Bepi: Che palle! Nel senso che preferirei dormire ancora un pò
Tony: grazie per essermi svegliato anche questa mattina
Cosa c’è sul tuo comodino?
Bepi: una lampada e molti, moltissimi libri
Tony: la sveglia ed un bel libro
Dove vivi e dove vorresti vivere?
Bepi: a volte vorrei essere in Alaska a pescare salmoni in mezzo agli orsi, altre volte in Patagonia… comunque sempre a pesca. Ho viaggiato molto per lavoro e ho visto posti incredibili, però a Montesilvano dove risiedo sto benissimo, è una cittadina tranquilla ci si dorme bene, la vita non è cara. Sono andato via da Pescara perché la considero ormai invivibile e caotica
Tony: Vivo a Chieti … vivere altrove? non so, non ci ho mai pensato, forse a New York o a Berlino
Il viaggio che vorresti fare è…
Bepi: per il viaggio non so, se non avessi problemi economici e vincoli di tempo farei …il clarinettista!
Tony: viaggio tantissimo ma non sono mai stato in estremo oriente, mi piacerebbe conoscerlo così come mi piacerebbe andare in Australia
Due cose che porteresti con te da mostrare agli abitanti di un’altra galassia
Bepi: due sono poche, almeno tre: clarinetto, canna da pesca e stecca da biliardo
Tony: Nessun manufatto umano: non credo che l’uomo abbia fatto qualcosa che possa solo lontanamente essere paragonabile alla bellezza e alla perfezione della natura, per cui non so… porterei con me l’immagine dell’erba, del pianeta, del mare…
Il tuo peggior difetto e un tuo pregio
Bepi: Sono troppo impulsivo. Sono leone con ascendente leone, dunque il meglio del meglio e il peggio del peggio riunite in una stessa persona. A volte parto in quarta magari per un giusto motivo, ma sicuramente nella maniera sbagliata. Il mio pregio? La generosità
Tony: sono permaloso e sono molto curioso
Se potessi essere qualcun altro chi vorresti essere?
Bepi: ti direi Artie Shaw però nonostante la sua bravura come musicista era una persona con un ego smisurato ed un caratteraccio, per cui non so, forse mio padre –chissà cosa direbbe uno psicanalista di questa risposta!-
Tony: la mia prossima incarnazione
Una cosa di cui faresti volentieri a meno…
Bepi: i chili di troppo!
Tony: l’ignoranza!
Cosa ti fa più paura?
Bepi: Una lunga malattia. Ma in fondo non è una paura così grande, sono fatalista. La paura ci impedisce di godere il bello e il buono del presente. Non sono qui per restare come –credo- la maggioranza di noi, l’importante è lasciare una buona traccia
Tony: La Paura
Rinunceresti alla musica o all’amore?
Bepi: a nessuno dei due: se l’amore comporta la necessità di rinunciare alla musica è un amore malato; la musica poi è amore di per se stessa
Tony: sono due cose inscindibili l’una dall’altra: l’amore per la musica e la musica per l’amore, impossibile dividerle
Qual è il tuo colore preferito?
Bepi: il verde e l’azzurro, i colori dell’acqua da cui mi sento fortemente attratto
Tony: il blu
Di che colore è la tua musica?
Bepi: di tutti i colori. La mia musica sono io in quel momento… ancora non so di che colore sarà la mia musica questa sera!
Tony: non sono io a determinarlo, lascio che la mia musica evochi un colore diverso in ognuno di coloro che mi stanno ascoltando
Se non avessero inventato il jazz cosa suoneresti?
Bepi: probabilmente suonerei un liscio nostrano, quei ballabili che una volta suonavano le bande in giro per i paesi per tutti coloro che non potevano permettersi di andare ad ascoltare musica nei teatri
Tony: se non avessero inventato il jazz non ci sarebbe tutta la musica moderna! Probabilmente suonerei musica antica che è quella che si avvicina di più al jazz perché c’è molta improvvisazione